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l'edizione 2025
“La venuta del Normanno”
La piazza e la villa comunale si trasformeranno per quattro giorni, in un borgo dal sapore medievale, circa 100 figuranti, fra cui Boemondo Normanno, prenderanno parte al corteo storico che uscirà dalle porte spalancate del Castello Dentice di Frasso e sfileranno per le vie del paese, sostando dinanzi al sagrato della Basilica di Santa Maria della Vittoria, dove renderanno omaggio al Santo Protettore per poi giungere successivamente, in piazza Leonardo Leo dove avranno inizio i giochi. L’evento si concluderà nella serata di domenica con la sfilata del Corteo Storico, spettacoli con sbandieratori e artisti di strada e con la consegna del Palio ai vincitori. Fra le novità di quest’anno, l’accampamento del villaggio medievale che si terrà al’interno della Villa Comunale, l’esibizione dela Compagnia teatrale “Li Scuscitati” che racconterà dell’ultima notte di Boemondo Normanno prima della partenza per la Prima Crociata in Terra Santa, “il pranzo medievale inclusivo”, organizzato dai ragazzi del centro socio rieducativo-riabilitativo diurno “Raggio di Sole”, un modo per far sentire protagonisti dell’evento tutte le persone, comprese le persone con disabilità. Fra le varie iniziative, inoltre, saranno previsti laboratori per bambini e momenti di coinvolgimento sulla storia della città con la possibilità di prendere parte a specifiche visite guidate. Il Palio diventa dunque strumento di inclusione indipendentemente dalla condizione fisica o dall’età anche perché ogni rione è tenuto a registrare 3 squadre così composte: “bambini” dai 6 ai 9 anni (5partecipanti) che a loro volta si sfideranno nel lancio degli anelli ,lancio della pallacorda, assalto al granaio, lancio dei cereali. I “fanciulli” dai 10 ai 12 anni (5 partecipanti) che saranno impegnati nel tiro con l’arco, gioco del fazzoletto, pesca della mela, tira e molla e infine la squadra “senior” con ragazzi e adulti dai 13 ai 99 anni (10 partecipanti) che si misureranno nel tiro alla fune, tiro con l’arco, corsa con i sacchi, acquarulo, 2Km con zavorra, staffetta con balla di fieno, lancio del saraceno. La somma dei punteggi ottenuti da tutte le squadre indicherà il rione vincitore. L’evento si concluderà nella serata di domenica con la sfilata del Corteo Storico, spettacoli di falconeria, sbandieratori e artisti di strada e con la consegna del Palio ai vincitori.
Il Palio di San Vito, giunto alla sua terza edizione, nasce con l’intento di promuovere attraverso la competizione e la rivalità dei sei rioni, Santa Maria della Vittoria, Santa Maria della Mercede, Santa Rita, Immacolata, San Domenico e San Vincenzo che concorrono alla conquista del Palio, realizzato ogni anno in onore di San Vito Martire, la conoscenza e consapevolezza della propria storia e delle proprie radici. Un percorso millenario che trova insediamenti fin dall’età del bronzo e che è giunto a noi attraversando momenti ben definiti della storia, partendo dalla fondazione del borgo con la costruzione della torre quadrata, tutt’oggi esistente all’interno delle mura del Castello della famiglia Dentice di Frasso, per volontà di Marco d’Altavilla, figlio di Roberto il Guiscardo e passato alla storia con il nome di Boemondo Normanno. Racconti e storie narrano di come, sul finire del Medioevo, il piccolo borgo si ribellò all’attacco dei Saraceni anche per l’intercessione di San Vito Martire, santo protettore della Città. Nel 1484 fu saccheggiata dai Veneziani. Nel 1571, durante le Crociate, un manipolo di Sanvitesi prese parte alla battaglia di Lepanto contro l'Impero ottomano; al ritorno in patria in onore della vittoria conquistata, venne costruita la chiesa Matrice, dedicata per l’appunto alla Madonna della Vittoria. L’edizione del Palio di San Vito 2025, che si terrà dal 5 all’8 giugno, (5 giugno inizio dei riti religiosi che porteranno alla celebrazione della festività di San Vito Martire, 15 giugno) sarà incentrata sulla figura storica di Boemondo Normanno, un tuffo nel passato che porterà la cittadinanza e i visitatori indietro nel tempo.
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